TROVARE LA PACE INTERIORE
Gli uomini sono soggetti a diverse cause di stress, che spesso minano e mettono a dura prova corpo e mente; nella vita dell’uomo occidentale ha raggiunto livelli eccessivi che a volte diventano letali. Lavoro, scuola, famiglia, nuove devastanti malattie, ritmi di vita troppo incalzanti fatti di scadenze da rispettare in un mondo sempre più rumoroso e inquinato, sempre più affollato.
Ci barrichiamo dietro una corazza che ci fa sentire forti ma sotto sotto il “Qi” diventa lento, incapace di scorrere sia dentro di noi che verso l’esterno. Se non possiamo sottrarci alle situazioni che tendono a causarci stress, possiamo almeno controllare le nostre reazioni nei loro confronti.
Il Qi Gong è un buon metodo. Ci insegna come gestire in modo intelligente lo stress, a mantenere il corpo rilassato ed elastico, e l’energia interiore forte e sana. Non è facile trovare la tranquillità nel mondo, oggi, ma possiamo fare molto per crearla dentro di noi.
Ci sono tre fonti principali di Qi: il respiro, il cibo, la costituzione della persona (il Qi che riceviamo al momento della nascita). L’aria, cioè la respirazione, ed il cibo si uniscono per dare origine al “Qi nutritivo” che scorre nei meridiani per raggiungere tutti i tessuti del corpo. Pertanto, mentre cibo e aria sono parte di Qi che acquisiamo giornalmente, che rinnoviamo in continuazione, la terza fonte di Qi è ereditaria (Qi originario).
Il Qi originario è responsabile della costituzione fisica e della nostra naturale tendenza verso la malattia o la salute. Esso è generato dalla salute dei genitori e dalle attenzioni che dedicano al bambino prima della nascita. Il Qi originario si compone di due parti: originario personale (quello genetico) e originario transpersonale (quello cosmico, dello Yin e dello Yang presenti nell’universo).
La quantità di Qi “personale” è immutabile: non possiamo tornare al tempo del concepimento per incrementarlo. Possiamo tuttavia sostenerlo con la meditazione e con lo sviluppo della spiritualità. Possiamo anche imparare a sintonizzarci e attingere da quello “transpersonale” cosmico.
Ci sono diversi modi per supplire ad un Qi originario debole. Una meditazione calma e profonda aiuta a connettersi con una fonte di energia a noi esterna, che alcuni praticanti identificano con il divino o il Tao. Anche la natura è una fonte di Qi originario: possiamo imparare ad armonizzarci con i grandi fiumi di Qi della natura, avvertendo le energie dell’aria pura della montagna, degli alberi, del terreno fertile.
Possiamo anche circondarci delle cose giuste e abitare in luoghi sani facendo ricorso alle leggi dei 5 elementi e agli insegnamenti del Feng Shui.
L’altro modo, quello più semplice, è di praticare Qi Gong costantemente, tutti i giorni, e di accumulare del Qi sano con un’alimentazione appropriata agendo così sul Qi postnatale. Non occorre molto se non una buona volontà e il desiderio di tornare a volersi bene.
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