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Immagine del redattoreJisei Do Lissone

Lunedì 21 febbraio 2022

Aggiornamento: 14 mar 2022

PRATICARE CON DELICATEZZA


Nel Taiji Quan, un'arte marziale estremamente raffinata in cui sono inclusi molti elementi di Qi gong, c'è un detto: "Neanche una piuma in più; non c'è posto per una mosca". Significa che la postura dovrebbe essere così precisa e sensibile, che le ginocchia dovrebbero piegarsi sotto il peso di una piuma che si posa sopra di noi. Il nostro braccio, allungato in avanti, dovrebbe cedere se una mosca si ferma sulla nostra mano.


Certamente c'è bisogno di un minimo di forza, per sostenere il braccio davanti a noi: quindi "rilassamento attivo" non vuol dire assenza completa di sforzo, bensì lo sforzo minimo necessario. Solo così si può percepire distintamente quella caratteristica sensazione di leggerezza e di delicatezza a prescindere dallo sforzo che si sta facendo.


Impariamo ad agire senza sforzo. Nel classico Taoista Zhuangzi (terzo secolo a.C.) questi principi vengono illustrati tramite due episodi.

Nel primo, un uomo che nuotava in un fiume viene trascinato nelle rapide. Confucio vede la scena e lo segue correndo lungo la riva del fiume, per cercare di salvarlo. Quando, più avanti, l'uomo riesce ad approdare sano e salvo, Confucio gli chiede come sia riuscito a non annegare.

Rispose così: "Mi sono adattato al moto delle onde. Ho seguito il Tao (Via) dell'acqua senza oppormi".


L'altra storia riguarda il macellaio Taoista Ding, che "usava il coltello come se stesse danzando". Il re Hui gli chiese come avesse raggiunto una simile destrezza. Il macellaio rispose: "Il vostro servo segue il Tao, che è più della destrezza". Spiegò che affondava la sua lama soltanto ed esattamente nelle parti molli, senza mai incrociare un tendine, o un osso. Per questo il suo coltello era ancora come nuovo dopo 19 anni di utilizzo. La carne sembrava quasi dividersi da sola, dove il coltello passava. "Magnifico!", esclamò re Hui. "Ho ascoltato le parole del mio macellaio Ding, grazie ad esse ho imparato come aver cura della vita".


Il rilassamento è tutto: rende rapidi i movimenti, accorcia i tempi di reazione. Un lottatore esperto è così leggero, fluido e rapido nei movimenti, che sembra praticamente non avere ossa. Portare al minimo gli sforzi muscolari garantisce una salute ottimale. Nel Qi gong si impara anche a stimolare delicatamente i muscoli come ad esempio nel caso di quelli circondanti la zona sacrale, in particolare intorno al coccige, per stimolare il flusso del Qi lungo la colonna vertebrale. Ma bisogna sempre ricordare che il Qi non può scorrere attraverso muscoli contratti o articolazioni ipertese. Ma non può farlo neppure in un polso debole o in un ventre molle. Il vero rilassamento è come l'acqua: morbida, flessuosa, viva e piena di energia!


Utilizzare la giusta forza necessaria è un ottimo metodo per migliorare la salute e la vitalità; è una cosa da tenere a mente, quando ci si vuole liberare dalla stanchezza, o dallo stress di uno stile di vita troppo frenetico. Quando il corpo è rilassato, lo spirito diventa più calmo, più attento e cosciente.




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