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Immagine del redattoreJisei Do Lissone

Lunedì 11 aprile 2022

"Poiché sono lontano dalla perfezione nella mia arte, la parte di “Maestro” che mi si dà talvolta è pesante da reggere.

Apparire per certi miei allievi come Maestro è un fatto strettamente personale. Devo anche ringraziare i miei allievi con i quali sono avanzato finora, e con i quali desidero continuare un lungo cammino. Se per loro sono una guida, per effetto di ritorno sono anch’io guidato e incoraggiato da loro, per questo provo il bisogno di insistere sui due versanti della nostra relazione.”


Kenji Tokitsu – L’arte del combattere



Il rapporto Maestro-allievo vive di una dualità imprescindibile. Ecco perché quando c’è un addio, un distacco, c’è sempre una profonda tristezza.


Il vero Maestro condivide tutta la propria ricerca senza reticenze senza gelosie, il vero allievo deve saperla cogliere lavorando sodo e senza risparmio. La crescita non è solo tecnica, lo scambio diviene allora spirituale


I sette principi del Bushido (la “Via” o la morale del guerriero) ci mostrano su cosa si basa questa relazione


1 – GI: l’atteggiamento giusto, la verità

2 – YU: la bravura, il coraggio

3 – JIN: l’amore universale, la benevolenza verso l’umanità

4 – REI: il comportamento giusto

5 – MAKOTO: la sincerità totale

6 – MERYO: l’onore e la gloria

7 – CHUGI: la devozione e la lealtà


Il Maestro e l’allievo creano intorno a loro una casa e diventano in questo modo una famiglia.



“ Pronuncia sempre con riverenza questo nome: Maestro,

che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome

che possa dare un uomo a un altro uomo.”


Edmondo De Amicis



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