COME AFFRONTANO UNA CRISI I TAOISTI
Per superare qualsiasi tipo di malattia gli antichi taoisti cinesi consigliavano di praticare Qi gong spesso e intensamente, in particolare durante i cosiddetti "Quattro Periodi Sacri": Alba, Tramonto, Mezzogiorno e Mezzanotte.
Nel corso dell'anno, essi corrispondono rispettivamente all'equinozio di primavera, all'equinozio d'autunno, al solstizio d'estate e al solstizio d'inverno.
Sono i periodi di transizione, quando lo Yang diventa Yin o lo Yin passa allo Yang- sia nell'arco della giornata che in quello dell'anno - e in cui siamo maggiormente esposti alle malattie. Ma sono anche i momenti in cui il Qi gong produce i maggiori effetti.
Il Qi gong del mattino e quello del tramonto sono i più importanti. La regola d'oro è: moderazione. Innaffiate il vostro campo un poco ogni giorno. Aumentate gradualmente il tempo dedicato alla pratica, alla fine della sessione di allenamento vi dovreste sentire più vitali, piacevolmente sazi, come dopo un buon pasto.
Cominciate con 10/15 minuti al giorno e ad ogni settimana che passa aggiungete qualche minuto in più. Dopo qualche mese, assaporando gli effetti benefici del Qi gong, troverete il tempo ottimale, secondo i vostri impegni e le vostre necessità.
Chi pratica da lungo tempo dedica circa 40 minuti all'allenamento del mattino e 20 a quello serale, ma non esiste uno schema fisso. Ognuno deve diventare maestro di se stesso e trovare la propria "Via".
È anche importante allenarsi in uno spazio calmo e ben ventilato. Praticare all'aperto sarebbe l'ideale, specie se a contatto con gli alberi, meglio se abeti o sempreverdi (simbolo di longevità).
Anche l'acqua ha un benefico effetto su Qi gong creando risonanza con l'energia interna del corpo aiuta il nostro Qi a scorrere meglio all'interno dei meridiani.
Anche la direzione verso cui vi rivolgete può condizionare gli effetti delle tecniche.
Secondo lo schema sotto riportato volgendovi in una delle 5 direzione indicate (per i cinesi esiste anche l'energia del centro o di fine estate in cui immagineremo la direzione che vogliamo con l'energia che proviene dal suolo) andrete ad alimentare e nutrire l'organo di riferimento:
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